Fondazione Giuseppe Tatarella

Eletto il Presidente del club Amici della Fondazione Tatarella

In Comunicati stampa il

Conferenza stampa

Bari, 24 settembre 2014

Eletto il Presidente del Club Amici della Fondazione Tatarella

L’assemblea costitutiva del Club Amici della Fondazione Tatarella ha eletto Presidente il dott. Domenico Lananna.

Il Club si propone di:

  1. a) sostenere gli scopi e le attività della Fondazione Giuseppe Tatarella;
    b) rafforzare l’amicizia e la solidarietà fra tutti coloro che sono stati amici ed estimatori dell’on. Giuseppe Tatarella;
    c) creare momenti di socializzazione e di impegno civico e culturale;
  2. d) tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico, ambientale e naturale, nonché le tradizioni locali;
    e) favorire l’esercizio del diritto alla salute, alla tutela sociale, all’istruzione, alla cultura e alla formazione;
    f) sviluppare il turismo sociale e la promozione turistica locale;
    g) diffondere la pratica sportiva tesa al miglioramento degli stili di vita, della condizione fisica e psichica, nonché delle relazioni sociali;
    h) tutela dei cittadini, dei consumatori e degli utenti.

Il Club organizzerà iniziative:

  • benefiche e di solidarietà sociale;
  • di promozione turistica del territorio, viaggi e visite a mostre, musei, monumenti e località;
  • di promozione culturale, convegni, concerti e manifestazioni;
  • di promozione sportiva e ricreativa, tornei e gare;
  • di promozione gastronomica, cene, visite a masserie, frantoi, cantine, agriturismi.

La quota di iscrizione al Club per un’annualità è di 10 euro. Eccezionalmente l’iscrizione nell’ultimo quadrimestre del corrente anno sarà valida anche per il 2015. L’iscrizione al Club consente di ottenere una serie di vantaggi.

Scarica il comunicato 


Sgarbi per la Fondazione Tatarella

In Comunicati stampa il

Conferenza stampa

Bari, 22 settembre 2014

Sgarbi per la Fondazione Tatarella

Martedì 23 alle ore 18.00 Vittorio Sgarbi presenta il suo ultimo libro, Il punto di vista del Cavallo, una sua originalissima interpretazione di Caravaggio. La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Giuseppe Tatarella, che riprende la sua attività dopo la pausa estiva. L’incontro sarà introdotto da Annalisa Tatarella e da Giancarlo Di Paola, Presidente dell’Accademia di Belle Arti. “La presenza di Giancarlo Di Paola”, sottolinea Annalisa Tatarella, “anticipa una più stretta collaborazione fra la Fondazione Tatarella e l’Accademia di Belle Arti, che ci auguriamo possa concretizzarsi in un accordo di programma, così come già avvenuto con l’Università Aldo Moro. Intanto”, continua Annalisa Tatarella, “anche la vita sociale della Fondazione si è messa in moto, avendo il Club Amici della Fondazione approvato il suo statuto ed eletto il suo presidente”. La prossima iniziativa in calendario ai primi di ottobre è il primo Forum di approfondimento, organizzato con l’Università Aldo Moro sulla nuova legge elettorale regionale, mentre nei prossimi giorni partirà anche la seconda edizione delle borse di studio intitolate all’on. Giuseppe Tatarella.

Scarica il comunicato


Assemblea del Club Amici della Fondazione Giuseppe Tatarella

In Comunicati stampa il

Conferenza stampa

Bari, 19 settembre 2014

 

Assemblea del Club Amici della Fondazione Giuseppe Tatarella

A fianco della Fondazione Giuseppe Tatarella è sorto il Club Amici della Fondazione. È un’associazione di promozione sociale, senza fini di lucro, con lo scopo di realizzazione di ogni

iniziativa utile a:
a) sostenere gli scopi e le attività della Fondazione Giuseppe Tatarella;
b) rafforzare l’amicizia e la solidarietà fra tutti coloro che sono stati amici ed estimatori dell’on. Giuseppe Tatarella;
c) creare momenti di socializzazione e di impegno civico e culturale;

  1. d) tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico, ambientale e naturale, nonché le tradizioni locali;
    e) favorire l’esercizio del diritto alla salute, alla tutela sociale, all’istruzione, alla cultura e alla formazione;
    f) sviluppare il turismo sociale e la promozione turistica locale;
    g) diffondere la pratica sportiva tesa al miglioramento degli stili di vita, della condizione fisica e psichica, nonché delle relazioni sociali;
    h) tutela dei cittadini, dei consumatori e degli utenti.

 

L’associazione organizzerà iniziative:

  • benefiche e di solidarietà sociale;
  • di promozione turistica del territorio, viaggi e visite a mostre, musei, monumenti e località;
  • di promozione culturale, convegni, concerti e manifestazioni;
  • di promozione sportiva e ricreativa, tornei e gare;
  • di promozione gastronomica, cene, visite a masserie, frantoi, cantine, agriturismi;

La nuova associazione terrà la sua prima assemblea sabato 20 settembre alle ore 17 in prima convocazione e alle ore 18 in seconda convocazione presso la sede sociale di Via Piccinni, 97 in Bari.

All’ordine del giorno:

1) approvazione dello statuto;

2) elezione del Presidente;

3) elezione del Direttivo;

4) determinazione della quota sociale.

 

Scarica il comunicato


Il 23 Vittorio Sgarbi a Villa Romanazzi Carducci

In Comunicati stampa il

Conferenza stampa

Bari, 18 settembre 2014

IL 23 VITTORIO SGARBI A VILLA ROMANAZZI CARDUCCI

Il 23 settembre, alle ore 18.00, presso la sala Scuderia di Villa Romanazzi Carducci, la Fondazione Tatarella riprende la sua attività, dopo la pausa estiva, ricominciando da Vittorio Sgarbi e dagli “Incontri d’Autore”.
La Fondazione Tatarella è particolarmente lieta che anche quest’anno sia un Autore d’eccezione come  Vittorio Sgarbi ad inaugurare il nuovo ciclo di Incontri organizzato dalla Fondazione.  Il vulcanico critico e storico dell’arte presenterà l’ultimo suo libro,  “Il punto di vista del cavallo”, un agile e bel volume dedicato a Caravaggio, edito da Bompiani.
Sgarbi sarà introdotto dagli interventi di Annalisa Tatarella e di Giancarlo Di Paola, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Bari.

Dopo la conferenza, Vittorio Sgarbi sarà disponibile per autografare il suo libro.

 

Scheda tecnica

Editore: Bompiani

Caravaggio è doppiamente contemporaneo. È contemporaneo perché c’è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l’importanza della sua opera.

Non sono stati il Settecento o l’Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento. Caravaggio viene riscoperto in un’epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un’attualizzazione, un’interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio.

BIOGRAFIA

Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell’arte, ha curato numerose mostre in Italia e all’estero ed è autore di saggi e articoli.

Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54° Biennale d’Arte di Venezia. Per Bompiani ha pubblicato Il bene e il bello (2002), Dell’anima (2004), Ragione e passione. Contro l’indifferenza (2005), Vedere le parole (2006), L’Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore (2009), Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri (2010), Le meraviglie di Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri (2011), Piene di grazia. I volti della donna nell’arte (2011), L’arte è contemporanea (2012), Nel nome del figlio (2012) e il Tesoro d’Italia. La lunga avventura dell’arte (2013).

Scarica il comunicato


La Fondazione Tatarella per l’istituzione di un Parco archeologico a Cerignola

In Comunicati stampa il

Conferenza stampa

Bari, 17 settembre 2014

 

La Fondazione Tatarella per l’istituzione di un Parco archeologico a Cerignola

Una recente ed importante campagna di scavi promossa dall’Università di Foggia e da alcune Fondazioni americane, che l’hanno finanziata, hanno indotto la Fondazione Giuseppe Tatarella a proporre al Comune di Cerignola la creazione di un Parco archeologico per la tutela e la valorizzazione dell’area dove sorgeva l’antica ed importante città romana di Salapia.

L’area si trova in agro di Cerignola, a confine con i comuni di Trinitapoli, Margherita e Zapponeta.
Allo stesso tempo, la Fondazione Tatarella, prendendo spunto dall’avvio dei lavori di completamento di Torre Alemanna ha proposto all’Amministrazione di sottoscrivere un accordo di programma con i Comuni di Ordona e Ascoli Satriano, sedi di altre importanti testimonianze storiche, allo scopo di rafforzare l’offerta turistica e culturale di tutta l’area ofantina.
Le due proposte sono contenute in una lettera, che la Fondazione Tatarella ha fatto pervenire al Sindaco di Cerignola.

Scarica il comunicato


Accordo quadro fra l’Università Aldo Moro di Bari e la Fondazione Giuseppe Tatarella

In Comunicati stampa il

Conferenza stampa

Bari, 30 luglio 2014

 

“Accordo quadro fra l’Università Aldo Moro di Bari e la Fondazione Giuseppe Tatarella”

Il Rettore prof. Antonio Uricchio e l’avv. Emilio Nicola Buccico, ieri 29 luglio, hanno firmato nei locali del Rettorato, l’Accordo quadro fra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e la Fondazione Giuseppe Tatarella.

La collaborazione si articolerà attraverso l’organizzazione di convegni, seminari, percorsi formativi, e borse di studio e di ricerca.

L’accordo ha una durata triennale e potrà essere rinnovato.

Con quest’accordo quadro la Fondazione Tatarella intende saldare una forte alleanza con le istituzioni culturali del territorio, elevare notevolmente il proprio profilo culturale e promuovere programmi e iniziative di grande valenza culturale, per concorrere validamente alla formazione di capitale umano di eccellenza nei settori della politica, della cultura, dell’istruzione, della ricerca, dell’economia, della finanza, dell’impresa, del lavoro, della comunicazione, delle nuove tecnologie e della pubblica amministrazione.

 

Si allegano  foto.

Scarica il comunicato


Accordo quadro fra l’Università Aldo Moro di Bari e la Fondazione Giuseppe Tatarella

In Comunicati stampa il

Conferenza stampa

Bari, 28 luglio 2014

 

“Accordo quadro fra l’Università Aldo Moro di Bari e la Fondazione Giuseppe Tatarella”

Il Rettore prof. Antonio Uricchio e l’avv. Emilio Nicola Buccico firmeranno domani, nei locali del Rettorato di Palazzo Ateneo, l’Accordo quadro fra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e la Fondazione Giuseppe Tatarella.

Le due istituzioni, si legge nell’Accordo, nel rispetto dei rispettivi fini istituzionali, si impegnano a collaborare nella programmazione e realizzazione di attività di formazione, studio, ricerca e diffusione di informazioni su temi di comune interesse come etica, legalità, anticorruzione, riforme elettorali, costituzionalizzazione e riconoscimento giuridico dei partiti e dei sindacati, riordino dello Stato e delle autonomie, forme di governo e presidenzialismo, globalizzazione e mercato del lavoro, ricerca e innovazione, concorrenza e competitività, rappresentanza e partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa, Europa e Nazioni, promozione della lettura e percorsi culturali, questione meridionale, storia e politica a Bari e in Puglia, personaggi politici pugliesi, beni culturali, archeologici e paesaggistici della Puglia.

La collaborazione si articolerà attraverso l’organizzazione di convegni, seminari, percorsi formativi, e borse di studio e di ricerca.

L’accordo ha una durata triennale e potrà essere rinnovato.

“Quest’accordo quadro è una tappa fondamentale dell’attività della Fondazione Tatarella” -ha dichiarato il Presidente Buccico, che ha anche annunciato “la firma di analoghi accordi con l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Accademia di Belle Arti di Bari”. “Con queste qualificate ed autorevoli collaborazioni – ha aggiunto Buccico – la Fondazione Tatarella intende saldare una forte alleanza con le istituzioni culturali del territorio, elevare notevolmente il proprio profilo culturale e promuovere programmi e iniziative di grande valenza culturale, per concorrere validamente alla formazione di capitale umano di eccellenza nei settori della politica, della cultura, dell’istruzione, della ricerca, dell’economia, della finanza, dell’impresa, del lavoro, della comunicazione, delle nuove tecnologie e della pubblica amministrazione, così come recita l’art. 4  dello Statuto della Fondazione”

 

Scarica il comunicato


Perché il Sud è rimasto indietro

In Comunicati stampa il

Conferenza stampa

Bari, 02 luglio 2014

“Perché il Sud è rimasto indietro”

“Perché il sud è rimasto indietro” di Emanuele Felice, edito da Il Mulino, sarà presentato domani giovedì 03 luglio alle ore 18.30 presso il Fortino Sant’Antonio. L’evento è organizzato dalla Fondazione Giuseppe Tatarella e rientra nel ciclo Le Frecce – sezione Mezzogiorno.

Secondo il professor Emanuele Felice, sono state le classi dirigenti meridionali a ritardare lo sviluppo, dirottando le risorse verso la rendita più che verso gli usi produttivi. Non vi è al Sud una borghesia industriale. Si passa dall’età liberale e dal fascismo ai mediatori politici dell’età repubblicana: questi si limitano a gestire flussi di finanziamenti che arrivano dall’esterno tramite l’intervento pubblico, gestiscono la localizzazione degli insediamenti industriali. Ed è anche in questo modo che riescono a mantenere il controllo del territorio, in forma di voto clientelare. Al Sud occorre dunque modificare la società, spezzando le catene socio-istituzionali che la condannano all’arretratezza, annientare la criminalità organizzata, eliminare il clientelismo, rompere il gioco dei privilegi e della rendita. Tesi interessanti che saranno illustrate nel corso del dibattito al quale interverranno Alessandro Laterza, Responsabile Mezzogiorno di Confindustria e Federico Pirro, docente di Storia dell’industria e Politiche economiche territoriali, moderati da Maddalena Tulanti.

Scarica il comunicato


Emanuele Felice per la Fondazione Tatarella

In Comunicati stampa il

Conferenza stampa

Bari, 01 luglio 2014

Emanuele Felice per la Fondazione Tatarella.

I meridionali sono privati non soltanto della libertà: la libertà di poter decidere del proprio destino, che solo un reddito decente, una buona istruzione, la fruizione di diritti collettivi e personali consentono. Sono privati anche della verità, quella di poter capire perché sono a questo punto, quali le ragioni, le eventuali colpe e di chi. L’Italia è divisa in due: prodotto interno lordo pro capite (cioè, la ricchezza economica), condizioni di vita, diritti sociali, libertà civili dicono che il Mezzogiorno rimane arretrato rispetto all’Italia e all’Europa. Perché? Diverse spiegazioni parlano addirittura di una diversità genetica dei meridionali, o risalgono alla monarchia normanna. Altri puntano il dito contro il Nord colpevole di aver sfruttato un Sud che prima dell’Unità d’Italia sarebbe stato florido e avanzato, o chiamano in causa una sfavorevole collocazione geografica.

Tesi interessanti, contenute nel libro “Perchè il sud è rimasto indietro” di Emanuele Felice, edito da Il Mulino che saranno approfonditi nel corso di un dibattito giovedì 03 luglio. Alle ore 18.30 presso il Fortino San’Antonio Alessandro Laterza, Responsabile Mezzogiorno di Confindustria e Federico Pirro, docente di Storia dell’industria e Politiche economiche territoriali, moderati da Maddalena Tulanti, direttrice del Corriere del Mezzogiorno interloquiranno con il prof. Emanuele Felice, per cercare di rispondere all’interrogativo.

Scarica il comunicato


Lorenzo Bini Smaghi presenta “33 false verità sull’Europa”

In Comunicati stampa il

Conferenza stampa

Bari, 26 giugno 2014

Lorenzo Bini Smaghi presenta “33 false verità sull’Europa”

Un incontro con l’economista Lorenzo Bini Smaghi si svolgerà domani (27 giugno) alle 18 presso l’aula consiliare “E. Dalfino” del Comune di Bari per presentare “33 false verità sull’Europa” (Ed. Il Mulino), il nuovo libro in cui affronta tutti i più diffusi luoghi comuni – primo tra tutti quello di uscire dall’Euro per far riprendere la nostra economia ? per dimostrare che essi costituiscono ricette fallaci che, invece di tirarci fuori dalla malattia, aggraverebbero i nostri malanni. Interverranno il dott. Augusto dell’Erba, presidente del Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo italiano, e il prof. Francesco Losurdo docente  di Economia Applicata presso l’ Università degli Studi di Bari. Saranno introdotti e moderati dal giornalista Pino Ricco.

Il volume è una denuncia del pericoloso distacco dalla realtà da parte di una crescente percentuale di italiani che scaricano sull’Europa, sull’Euro, sui tedeschi, la responsabilità della drammatica recessione in cui ci dibattiamo da oltre un quinquennio. Un secco no agli alibi demagogici e un forte sì alla messa a frutto dei grandi sacrifici già fatti, è dunque la “ricetta” di Lorenzo Bini Smaghi.

La principale fonte di preoccupazione di chi guarda l’Italia dall’esterno è l’incapacità del Paese di capire che i suoi problemi sono soprattutto di origine interna. E che per risolverli c’è bisogno di riforme che incidano in modo radicale sul sistema economico. Per riprendere a crescere non c’è altra via che eliminare gli ostacoli che deve superare quotidianamente chi vuole intraprendere e creare posti di lavoro.

Scarica il comunicato


©2019 Fondazione Tatarella | C.F. 07246730720 - DESIGN BY PROMOSTUDIO