Accordo quadro fra l’Università Aldo Moro di Bari e la Fondazione Giuseppe Tatarella

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Bari, 28 luglio 2014

 

“Accordo quadro fra l’Università Aldo Moro di Bari e la Fondazione Giuseppe Tatarella”

Il Rettore prof. Antonio Uricchio e l’avv. Emilio Nicola Buccico firmeranno domani, nei locali del Rettorato di Palazzo Ateneo, l’Accordo quadro fra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e la Fondazione Giuseppe Tatarella.

Le due istituzioni, si legge nell’Accordo, nel rispetto dei rispettivi fini istituzionali, si impegnano a collaborare nella programmazione e realizzazione di attività di formazione, studio, ricerca e diffusione di informazioni su temi di comune interesse come etica, legalità, anticorruzione, riforme elettorali, costituzionalizzazione e riconoscimento giuridico dei partiti e dei sindacati, riordino dello Stato e delle autonomie, forme di governo e presidenzialismo, globalizzazione e mercato del lavoro, ricerca e innovazione, concorrenza e competitività, rappresentanza e partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa, Europa e Nazioni, promozione della lettura e percorsi culturali, questione meridionale, storia e politica a Bari e in Puglia, personaggi politici pugliesi, beni culturali, archeologici e paesaggistici della Puglia.

La collaborazione si articolerà attraverso l’organizzazione di convegni, seminari, percorsi formativi, e borse di studio e di ricerca.

L’accordo ha una durata triennale e potrà essere rinnovato.

“Quest’accordo quadro è una tappa fondamentale dell’attività della Fondazione Tatarella” -ha dichiarato il Presidente Buccico, che ha anche annunciato “la firma di analoghi accordi con l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Accademia di Belle Arti di Bari”. “Con queste qualificate ed autorevoli collaborazioni – ha aggiunto Buccico – la Fondazione Tatarella intende saldare una forte alleanza con le istituzioni culturali del territorio, elevare notevolmente il proprio profilo culturale e promuovere programmi e iniziative di grande valenza culturale, per concorrere validamente alla formazione di capitale umano di eccellenza nei settori della politica, della cultura, dell’istruzione, della ricerca, dell’economia, della finanza, dell’impresa, del lavoro, della comunicazione, delle nuove tecnologie e della pubblica amministrazione, così come recita l’art. 4  dello Statuto della Fondazione”

 

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