Fondazione Giuseppe Tatarella

Mercoledì 10 dicembre, ore 15.30 – Salone degli Affreschi e Aula Magna del Palazzo Ateneo

In Prossimi appuntamenti il

giornate studio

Le giornate di studio della Fondazione Tatarella e dell’Università Aldo Moro affrontano il tema della crisi dei partiti e della loro costituzionalizzazione, per un ritorno alla democrazia, alla trasparenza e all’onestà.

Un tema spinoso e controverso è al centro delle giornate di studio della Fondazione Tatarella  e dell’Università Aldo Moro: la crisi dei partiti, con il loro alto tasso di corruzione e l’assenza pressoché totale di regole democratiche. Tangentopoli ha spazzato via i partiti, ma non la corruzione, le primarie sono un surrogato della democrazia e il liderismo ha sepolto la partecipazione e il dibattito politico. Non resta che ripartire dalla Costituzione e dall’art. 49, disciplinando per legge i partiti e la loro vita associativa, fissando regole certe, inviolabili e trasparenti.

Le giornate di studio si avvalgono dell’Adesione del Presidente della Repubblica e del patrocinio della Camera dei a Deputati, del Senato della Repubblica, del Consiglio Regionale della Puglia, della Provincia e del Comune di Bari. Vi parteciperanno numerosi costituzionalisti di diverse Università italiane: Alfonso Di Giovine e Anna Maria Poggi da Torino; Paolo Ridola e Beniamino Caravita di Toritto dalla Sapienza; Nicola Grasso dal Salento; Fulvio Pastore da Cassino; Pier Domenico Logroscino e Alessandro Torre da Bari; Sandro Staiano dalla Federico II; Pietro Ciarlo da Cagliari; Fabrizio Politi da L’Aquila; Ignazio Lagrotta da Bari; Federica Fabrizzi dalla Uninettuno; Cecilia Pennacciulli da Bari; Umberto Ronga dalla Federico II; Michele Troisi dal Salento.

I lavori, che si svolgeranno nel Salone degli Affreschi e nell’Aula Magna del Palazzo Ateneo saranno introdotti alle ore 15.30 di mercoledì 10 da Massimo Di Rienzo, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bari e da Fabrizio Tatarella della Fondazione Tatarella e conclusi nella mattinata di giovedì 11 (inizio ore 9.30) dal Magnifico Rettore dell’Università di Bari, prof. Antonio Uricchio e dal Presidente Emerito della Camera dei Deputati Luciano Violante.

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Le giornate di studio della Fondazione Tatarella e dell’Università Aldo Moro affrontano il tema della crisi dei partiti e della loro costituzionalizzazione, per un ritorno alla democrazia, alla trasparenza e all’onestà

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giornate studio

Bari, 08 dicembre 2014

Le giornate di studio della Fondazione Tatarella e dell’Università Aldo Moro affrontano il tema della crisi dei partiti e della loro costituzionalizzazione, per un ritorno alla democrazia, alla trasparenza e all’onestà.

Un tema spinoso e controverso è al centro delle giornate di studio della Fondazione Tatarella  e dell’Università Aldo Moro: la crisi dei partiti, con il loro alto tasso di corruzione e l’assenza pressoché totale di regole democratiche. Tangentopoli ha spazzato via i partiti, ma non la corruzione, le primarie sono un surrogato della democrazia e il liderismo ha sepolto la partecipazione e il dibattito politico. Non resta che ripartire dalla Costituzione e dall’art. 49, disciplinando per legge i partiti e la loro vita associativa, fissando regole certe, inviolabili e trasparenti.

Le giornate di studio si avvalgono dell’Adesione del Presidente della Repubblica e del patrocinio della Camera dei a Deputati, del Senato della Repubblica, del Consiglio Regionale della Puglia, della Provincia e del Comune di Bari. Vi parteciperanno numerosi costituzionalisti di diverse Università italiane: Alfonso Di Giovine e Anna Maria Poggi da Torino; Paolo Ridola e Beniamino Caravita di Toritto dalla Sapienza; Nicola Grasso dal Salento; Fulvio Pastore da Cassino; Pier Domenico Logroscino e Alessandro Torre da Bari; Sandro Staiano dalla Federico II; Pietro Ciarlo da Cagliari; Fabrizio Politi da L’Aquila; Ignazio Lagrotta da Bari; Federica Fabrizzi dalla Uninettuno; Cecilia Pennacciulli da Bari; Umberto Ronga dalla Federico II; Michele Troisi dal Salento.

I lavori, che si svolgeranno nel Salone degli Affreschi e nell’Aula Magna del Palazzo Ateneo saranno introdotti alle ore 15.30 di mercoledì 10 da Massimo Di Rienzo, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bari e da Fabrizio Tatarella della Fondazione Tatarella e conclusi nella mattinata di giovedì 11 (inizio ore 9.30) dal Magnifico Rettore dell’Università di Bari, prof. Antonio Uricchio e dal Presidente Emerito della Camera dei Deputati Luciano Violante.

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A Barletta Sgarbi presenta il suo “Gli anni della meraviglie”

In Incontri d'autore il

Locandina Sgarbi

A BARLETTA SGARBI PRESENTA IL SUO “GLI ANNI DELLE MERAVIGLIE”

PALAZZO DELLA MARRA, 7 DICEMBRE ORE 11

Sarà la meravigliosa cornice di Palazzo della Marra, domenica 7 dicembre ore 11, a ospitare un evento dedicato all’arte italiana con un ospite d’eccezione, il critico d’arte Vittorio Sgarbi. Un evento promosso dalla Fondazione Giuseppe Tatarella, con il patrocinio e l’importante collaborazione del Comune di Barletta e della Provincia di Barletta-Andria-Trani e in collaborazione con il FIOF, per presentare il libro di Vittorio Sgarbi “Gli Anni delle Meraviglie: da Piero della Francesca a Pontormo. Il Tesoro d’Italia II (Bompiani, novembre 2014). Dopo i saluti Annalisa Tatarella, Fondazione Giuseppe Tatarella, Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta e Francesco Spina, Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Giusy Caroppo, Assessore all’Identità culturale, introdurrà l’autore e critico d’arte Vittorio Sgarbi.

L’Italia è certamente un tesoro a cielo aperto. Quello che si presenterà è il secondo volume dove Sgarbi continua quel viaggio in Italia interrotto al Trecento, con il primo volume, per proseguire con Maestri dell’arte del Rinascimento: da Piero della Francesca a Bellini, di Mantegna a Bramante, per arrivare a Tiziano, Lotto, Pontormo. Accanto ai Maestri, però, ci sono anche quei tesori che solo Vittorio Sgarbi conosce come: Bartolomeo della Gatta, Nicolò Alunno, Giovanni Boccati, maestro delle favole, Francesco di Bettino, ai limiti della follia.

Come scrive l’autore nella presentazione «non c’è, probabilmente, nella storia umana e nella sua espressione attraverso l’arte, momento più alto e fervido d’invenzioni di quello che va dalla metà del Quattrocento alla metà del Cinquecento, da Piero della Francesca a Pontormo. A Firenze, e non solo a Firenze, ma a Venezia, a Ferrara, nelle Marche, in Sicilia, in Sardegna, in Friuli, in Lombardia, gli artisti danno vita a quello che è stato chiamato, con conferente definizione, “Rinascimento”. Anche prima di quegli anni l’arte era stata sublime, ma Piero della Francesca la arricchisce di una intelligenza che trasforma la pittura in pensiero, in teorema, ben oltre le esigenze devozionali. Davanti alla Flagellazione di Urbino» continua il critico d’arte «non è più sufficiente l’iconografia religiosa, e così davanti alla Annunciata di Antonello da Messina, alla Tempesta di Giorgione, all’Amor sacro e Amor profano di Tiziano, alla Deposizione di Cristo di Pontormo. Di anno in anno appaiono capolavori sempre più sorprendenti. Tra 1470 e 1475 la creatività dei pittori e degli scultori raggiunge vette inattingibili; ma sarà così, di quinquennio in quinquennio, fino alla metà del Cinquecento. Sono gli anni di Mantegna, Cosmè Tura, Botticelli, Leonardo, di Raffaello, di Michelangelo, ma anche di Giovanni Bellini, di Lorenzo Lotto, di Tiziano, di Correggio, di Parmigianino. Sono gli anni delle meraviglie, in cui l’artista si sfida, in un continuo superarsi. Il Rinascimento si radicalizza nel Manierismo, e ciò che era ordinato e razionale in Piero, diventa tumultuoso in Pontormo». Conclude Sgarbi «una inesauribile potenza espressiva domina il mondo e lo arricchisce liberando ogni genere di fantasia».

Durante la conferenza sarà possibile acquistare copia del volume autografato dall’autore. Ingresso libero.

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Copertina libro  Vittorio Sgarbi


A Barletta Sgarbi presenta il suo “Gli anni delle meraviglie”

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Locandina Sgarbi

Bari, 4 dicembre 2014

A BARLETTA SGARBI PRESENTA IL SUO “GLI ANNI DELLE MERAVIGLIE”

PALAZZO DELLA MARRA, 7 DICEMBRE ORE 11

Sarà la meravigliosa cornice di Palazzo della Marra, domenica 7 dicembre ore 11, a ospitare un evento dedicato all’arte italiana con un ospite d’eccezione, il critico d’arte Vittorio Sgarbi. Un evento promosso dalla Fondazione Giuseppe Tatarella, con il patrocinio e l’importante collaborazione del Comune di Barletta e della Provincia di Barletta-Andria-Trani e in collaborazione con il FIOF, per presentare il libro di Vittorio Sgarbi “Gli Anni delle Meraviglie: da Piero della Francesca a Pontormo. Il Tesoro d’Italia II (Bompiani, novembre 2014). Dopo i saluti Annalisa Tatarella, Fondazione Giuseppe Tatarella, Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta e Francesco Spina, Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Giusy Caroppo, Assessore all’Identità culturale, introdurrà l’autore e critico d’arte Vittorio Sgarbi.

L’Italia è certamente un tesoro a cielo aperto. Quello che si presenterà è il secondo volume dove Sgarbi continua quel viaggio in Italia interrotto al Trecento, con il primo volume, per proseguire con Maestri dell’arte del Rinascimento: da Piero della Francesca a Bellini, di Mantegna a Bramante, per arrivare a Tiziano, Lotto, Pontormo. Accanto ai Maestri, però, ci sono anche quei tesori che solo Vittorio Sgarbi conosce come: Bartolomeo della Gatta, Nicolò Alunno, Giovanni Boccati, maestro delle favole, Francesco di Bettino, ai limiti della follia.

Come scrive l’autore nella presentazione «non c’è, probabilmente, nella storia umana e nella sua espressione attraverso l’arte, momento più alto e fervido d’invenzioni di quello che va dalla metà del Quattrocento alla metà del Cinquecento, da Piero della Francesca a Pontormo. A Firenze, e non solo a Firenze, ma a Venezia, a Ferrara, nelle Marche, in Sicilia, in Sardegna, in Friuli, in Lombardia, gli artisti danno vita a quello che è stato chiamato, con conferente definizione, “Rinascimento”. Anche prima di quegli anni l’arte era stata sublime, ma Piero della Francesca la arricchisce di una intelligenza che trasforma la pittura in pensiero, in teorema, ben oltre le esigenze devozionali. Davanti alla Flagellazione di Urbino» continua il critico d’arte «non è più sufficiente l’iconografia religiosa, e così davanti alla Annunciata di Antonello da Messina, alla Tempesta di Giorgione, all’Amor sacro e Amor profano di Tiziano, alla Deposizione di Cristo di Pontormo. Di anno in anno appaiono capolavori sempre più sorprendenti. Tra 1470 e 1475 la creatività dei pittori e degli scultori raggiunge vette inattingibili; ma sarà così, di quinquennio in quinquennio, fino alla metà del Cinquecento. Sono gli anni di Mantegna, Cosmè Tura, Botticelli, Leonardo, di Raffaello, di Michelangelo, ma anche di Giovanni Bellini, di Lorenzo Lotto, di Tiziano, di Correggio, di Parmigianino. Sono gli anni delle meraviglie, in cui l’artista si sfida, in un continuo superarsi. Il Rinascimento si radicalizza nel Manierismo, e ciò che era ordinato e razionale in Piero, diventa tumultuoso in Pontormo». Conclude Sgarbi «una inesauribile potenza espressiva domina il mondo e lo arricchisce liberando ogni genere di fantasia».

Durante la conferenza sarà possibile acquistare copia del volume autografato dall’autore. Ingresso libero.

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Copertina libro  Vittorio Sgarbi


Ezra Pound alla Biblioteca Tatarella

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Pound

Bari, 4 dicembre 2014

EZRA POUD ALLA BIBLIOTECA TATARELLA.

Continuano gli appuntamenti della Fondazione Tatarella. Venerdì 5 dicembre alle ore 19.00 alla Biblioteca una conversazione su “Ezra Pound, un grande poeta americano del novecento”. Parlerà Giuseppe Incardona, professore emerito di storia e filosofia. Sarà anche possibile consultare ed acquistare i libri su Pound, pubblicati dalle edizioni del Borghese.
La Fondazione Tatarella informa anche che il termine per presentare le domande di partecipazione per le borse di studio è stato prorogato al 31 gennaio 2015, data entro la quale vanno presentati anche gli elaborati, scegliendo una delle tre tracce.

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Dona un libro e lo leggeranno tutti

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Bari, 27 novembre 2014

BIBLIOTECHE E ISTITUZIONI LOCALI. DIBATTITO ALLA FONDAZIONE TATARELLA PER LA DUE GIORNI “DONA UN LIBRO E LO LEGGERANNO TUTTI”

Non poteva mancare un confronto su biblioteche e istituzioni locali. Ne parleranno Paolo Comentale, Presidente dei Presidi del libro, Silvio Maselli, Assessore alle Culture del Comune di Bari, Francesco Schittulli, Presidente della Provincia di Bari e Salvatore Tatarella della Fondazione Tatarella. L’appuntamento é per le ore 16.00 di sabato 29 febbraio presso la Biblioteca della Fondazione Tatarella, in via Piccinni 97 a Bari. Si comincia con un primo forum alle ore 11.00 di sabato e si proseguirà con altri due alle 19.00 di sabato e alle 11.00 di domenica. Tutti si inquadrano nell’ambito della iniziativa “Dona un libro e lo leggeranno tutti”, con la quale la Fondazione intende sollecitare enti, istituzioni, associazioni, case editrici, librerie, autorità e singoli cittadini a donare propri libri per implementare la dotazione libraria della Biblioteca, che sarà prossimamente aperta al pubblico.

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Biblioteca Fondazione Tatarella – una due giorni ricca di dibattiti. Apre il Sindaco Antonio Decaro.

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Bari, 26 novembre 2014

Biblioteca Fondazione Tatarella – una due giorni ricca di dibattiti.

Apre il Sindaco Antonio Decaro.

Sarà una due giorni ricca di dibattiti quella organizzata dalla Fondazione Tatarella il 29 e 30 novembre per raccogliere libri per la propria Biblioteca (Via Piccinni, 97), che prossimamente sarà aperta al pubblico. Si comincia il 29 mattina alle 11.00 con un dibattito sul tema “Dalla Fondazione alla Biblioteca” con la partecipazione di:

 

Antonio De Caro, Sindaco di Bari

Annalisa Tatarella, Fondazione Tatarella

Elio Greco, Presidente Fondazione Nuove Proposte Culturali

Maria Rosaria Gemma, Dirigente Servizio Scuola, Università e Ricerca – Regione Puglia

Nicola Pergola, Funzionario regionale

Domenico Lananna, Presidente Club Amici della Fondazione Tatarella
Relatori e partecipanti porteranno in dono libri per la Biblioteca.
Altri due dibattiti nel pomeriggio e uno domenica mattina concluderanno la manifestazione. Cittadini, autorità, enti, istituzioni e associazioni sono invitati a donare libri per la Biblioteca, che a giorni conterrà oltre 19.000 volumi.

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Una due giorni per la Biblioteca Tatarella

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Bari, 25 novembre 2014

UNA DUE GIORNI PER LA BIBLIOTECA TATARELLA

La Biblioteca della Fondazione Tatarella, sita al n. 97 della centralissima via Abate Gimma, sarà al più presto aperta al pubblico, con una dotazione di oltre 20.000 volumi. Quattromila volumi sono già disponibili e catalogati. È possibile consultare il catalogo ondine http://www.winiride.it/dbbari25/.

Quindicimila nuovi volumi sono in arrivo, donati da una biblioteca del foggiano, e molti altri la Fondazione conta di riceverli in dono da privati, enti, associazioni e istituzioni, nel corso di una manifestazione intitolata DONA UN LIBRO E LO LEGGERANNO TUTTI, che si svolgerà sabato 29 e domenica 30 novembre. In questi due giorni chiunque potrà recarsi in Fondazione per donare uno o più volumi, che andranno ad arricchire la dotazione libraria della Biblioteca. Quando sarà ultimata l’ulteriore catalogazione, la Biblioteca sarà aperta al pubblico, con sale di lettura, piccolo bar e prestito librario.
Durante la due giorni, che sarà inaugurata dal Sindaco di Bari Antonio De Caro, si svolgeranno anche quattro dibattiti, con la partecipazione di editori, giornalisti ed autorità istituzionali. Hanno già dato la loro adesione il Presidente della Provincia, prof. Francesco Schittulli, il Vice Presidente del Consiglio regionale, dott. Nino Marmo, l’Assessora regionale prof. Angela Barbanente, l’Assessore Silvio Maselli.

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Dona un libro


Recuperare Piazza Umberto per celebrare degnamente il centenario dell’arrivo dell’acqua a Bari.

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Conferenza stampa

Bari, 18 novembre 2014

Recuperare Piazza Umberto per celebrare degnamente il centenario dell’arrivo dell’acqua a Bari.

Il 24 aprile del 1915, cento anni fa, l’acqua del Sele zampillò per la prima volta a Bari dalla fontana di Piazza Umberto davanti all’Università. La Fondazione Tatarella, con una lettera inviata al sindaco Antonio Decaro, ha chiesto che, in occasione del centenario dello storico evento, Piazza Umberto sia restituita al suo antico decoro, con un forte progetto di rivitalizzazione. La Fondazione, d’intesa con il Comitato Piazza Umberto e l’Associazione per il Decoro Urbano, grazie all’opera gratuita di un gruppo di giovani architetti, ha predisposto un’idea progettuale, che sarà illustrata al Sindaco e messa a disposizione della Città.

Nella lettera inviata a Decaro, la Fondazione scrive:

“Ascoltando il Suo intervento al convegno di presentazione di un libro sull’Acquedotto Pugliese, abbiamo molto apprezzato il Suo impegno a intitolare finalmente una piazza della nostra Città a Duilio Cambellotti, onorando, sia pure con grave ritardo, un debito di riconoscenza verso un grande artista, che ha firmato la progettazione del Palazzo dell’Acquedotto, senza ombra di dubbio il più bel palazzo pubblico di Bari. Nella stessa sede ha preso pubblico impegno a celebrare l’anno prossimo il centenario dell’arrivo dell’acqua a Bari, che, come è noto, zampillò per la prima volta dalla fontana di piazza Umberto il 24 aprile del 1915. Non dubitiamo che manterrà fede ad entrambi gli impegni, ma ci piacerebbe se, nella stessa occasione, Piazza Umberto fosse finalmente restituita al decoro che le spetta. Una celebrazione così importante e così densa di significato non può non accompagnarsi a una radicale bonifica e valorizzazione della piazza, che è stata testimone dello storico evento e che indubitabilmente sarà al centro delle manifestazioni celebrative. Il suo totale recupero sarebbe il modo migliore per celebrare la storica ricorrenza.

Sappiamo che è stato approvato un progetto di ristrutturazione della ex Goccia del Latte, ma la stessa è ancora impropriamente occupata e nulla si sa della sua destinazione definitiva. Sappiamo che c’è un finanziamento per la ristrutturazione della piazza, ma manca ancora un progetto. Purtroppo la manutenzione del delicato ed importante patrimonio arboreo della piazza si limita ad ordinari, se pur necessari, interventi di potatura, mentre sono del tutto trascurate le più delicate opere di bonifica e salvaguardia delle alberature, alcune delle quali sono di eccezionale pregio.

Questa Fondazione, anche d’intesa con il Comitato Piazza Umberto e l’Associazione per il Decoro Urbano, sta curando, grazie all’opera gratuita e disinteressata di alcuni giovani architetti, un’idea progettuale di rivitalizzazione della piazza, che, preservando integralmente il suo patrimonio arboreo, si esprima in un semplice e chiaro concetto: meno bitume e più verde. Il progetto prevede anche una più forte integrazione dell’Ateneo con la piazza, che, unitamente a Piazza Battisti, deve diventare il luogo privilegiato di riunione degli universitari baresi.
Quando Lei lo riterrà, saremo lieti di farLe visionare la nostra idea progettuale che, sin da ora, mettiamo a disposizione della città. Della città”.

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Presentazione del libro “Intervista sulla destra”

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Conferenza stampa

Bari, 06 novembre 2014

ALLA BIBLIOTECA DELLA FONDAZIONE TATARELLA – PRESENTAZIONE DEL LIBRO “INTERVISTA SULLA DESTRA” DI GIUSEPPE PREZZOLINI.

Sabato 08 novembre, ore 18.00, presso la Biblioteca della Fondazione Giuseppe Tatarella i proff. Giuseppe Incardona e Alessandro Barbera commenteranno il testo di Giuseppe Prezzolini “Intervista sulla destra” edito da il Borghese. Il libro è un testo chiave del pensiero di destra.

L’evento è organizzato in collaborazione con  il Centro Culturale Ricognizione che ogni primo sabato del mese, presso la sede della Fondazione, terrà un incontro.

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