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Polito per la Fondazione Tatarella

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Conferenza stampa

Bari, 13 maggio 2013

MARTEDÍ 14 A BARI POLITO PER LA FONDAZIONE TATARELLA

Domani, alle ore 19, nell’aula consiliare del Comune di Bari il giornalista Antonio Polito presenta il suo libro “In fondo a Destra”, edito da Rizzoli. Si confrontano con lui Nino Marmo, Michele Saccomanno e Salvatore Tatarella. Modera Maddalena Tulanti.

L’incontro é promosso dalla Fondazione Tatarella e si avvale del patrocinio della Commissione Cultura del Comune di Bari.

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Polito a Bari per la Fondazione Tatarella

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Bari, 9 maggio 2013

POLITO A  BARI PER LA FONDAZIONE TATARELLA

Appuntamento a Bari, martedì 14  maggio alle ore 19.00 nell’aula consiliare del Comune di Bari, con Antonio Polito per la Fondazione Giuseppe Tatarella.

Polito, noto volto televisivo,  editorialista del Corriere della sera, già direttore del Riformista e vice direttore di Repubblica, interverrà alla presentazione del suo libro “IN FONDO A DESTRA –  Cent’anni di fallimenti politici”, edito da Rizzoli.

Il dibattito é organizzato dalla Fondazione Tatarella nel ciclo degli “INCONTRI D’AUTORE”. Nel suo libro Polito si chiede perché in Italia non abbiamo una destra liberale, conservatrice ed europea. In Italia, è la sua tesi, una vera Destra non é mai esistita, dall’unità d’Italia sino al 1994. Qual è il motivo di questa anomalia? Perché siamo l’unico Paese occidentale a non aver conosciuto per più di un secolo una vera alternanza? Polito elenca tutto quello che, a suo dire, non ha funzionato, dall’ unità d’Italia al ventennio berlusconiano, che si é risolto in un fallimento, e conclude auspicando la nascita di una destra autorevole, capace di garantire una vera alternanza di governo all’Italia, senza della quale il Paese resterà relegato ancora a lungo nel limbo della immaturità politica.

Con Polito discuteranno Nino Marmo, vice Presidente del Consiglio regionale, il sen. Michele Saccomanno e l’on. Salvatore Tatarella, tre politici provenienti tutti dall’esperienza di Alleanza Nazionale e del Msi, ma oggi collocati differentemente nel Pdl, in FdI e in Fli. Il dibattito sarà moderato da Maddalena Tulanti, vice direttore del Corriere del Mezzogiorno.

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Acciaiomare

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Bari, 29 aprile 2013

“ACCIAIOMARE” AL TEATRO FORMA – SABATO 04 MAGGIO ORE 18.00

Per iniziativa della Fondazione Giuseppe Tatarella sabato 04 maggio (ore 18.00, ingresso libero) presso il Teatro Forma, Angelo Mellone presenterà «Acciaiomare. Il canto dell’industria che muore» (Marsilio Editore), tributo di amore e rabbia verso la propria terra martoriata.

Un racconto impetuoso e rutilante, dedicato ai 500 caduti del siderurgico di Taranto, che diventa anche l’occasione per un reading teatrale che, mescolando parole, musica, immagini e rumori industriali, alza il sipario sull’industria morente del Sud che ha nell’ILVA il suo occhio del ciclone. Con lui sul palco, Raffaella Zappalà, Carlo De Marinis e Marco Zampetti.

Dopo il successo di «Addio al Sud. Un comizio furioso del disamore», Angelo Mellone scrive il  secondo capitolo di una trilogia sulla sua terra, sempre nella forma di monologo poetico, di comizio civile e lirico. «AcciaioMare» è, in particolare, un canto funebre e peana d’amore, ma anche requisitoria e arringa al tempo stesso, invettiva ed engagez-vous, per un Sud e per una città  (Taranto) al centro di uno dei più grandi casi economico-industriali al mondo. Mellone, in un caleidoscopio di immagini e ricordi, di luoghi e persone, di visioni ed emozioni, «scioglie all’urna un cantico» che ha la rabbia di una rivendicazione e l’amore di un figlio, il respiro della planata e la precisione del colpo secco. Perché “acciaio” a Taranto vuol dire tante, troppe cose, per chi ci vive e per chi da lì proviene.

Lo scrittore (anche giornalista e dirigente di Radio Rai) concluderà la sua trilogia nel 2014, ma questo suo secondo lavoro è senz’altro quello più «doloroso»: con queste pagine Mellone si augura, infatti, di risvegliare «un minimo di coscienza» sul dramma del declino industriale italiano, nell’illusione di trasformare il bel Paese in una nazione di terziario avanzato, dimenticando così la Fabbrica e gli operai. Ma ora quei 500 e più eroi e martiri dell’acciaio (tra i quali c’è anche il papà di Mellone) hanno grazie a questo libro il loro “canto corale” e un sentito risarcimento alla loro memoria.

Pagine toccanti dedicate soprattutto a suo padre, che Mellone accende di passione e rabbia, laddove racconta «di quando acciaio chiamava mare e su questa costa di Sparta nasceva l’industria della navi d’Impero e dei toraci siderurgici. Voglio raccontarti una storia d’amore. D’amore che muore».Così, che lo scorso mese d’agosto Mellone prese subito le difese «di un orgoglio siderurgico impacchettato in fretta e furia» per far posto «all’ondata ambientalqualunquista». E trasformò le sue vacanze in un’indagine del suo passato.

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Antonio Polito

In Incontri d'autore,Iniziative della Fondazione il

Locandina Polito

Per il quarto appuntamento organizzato dalla Fondazione Giuseppe Tatarella, nell’ambito del ciclo “incontri d’autore”, abbiamo ospitato il giornalista Antonio Polito per parlare del suo ultimo libro “In fondo a destra”-100 anni di fallimenti politici, edito da Rizzoli.

Quella di Polito, già deputato del PD, è una visione documentata di un preciso percorso storico che parte da molto lontano fino a giungere ai giorni nostri. Nel suo libro sottolinea l’assenza di un’alternanza politica nel nostro Paese , e considera la destra un movimento politico mai esistito dall’Unita d’Italia fino al 1994.

Ecco la videointervista da noi realizzata.

 

 

Locandina

Invito


Pietrangelo Buttafuoco ospite della Fondazione Giuseppe Tatarella

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Bari, 13 marzo 2013

PIETRANGELO BUTTAFUOCO OSPITE DELLA FONDAZIONE GIUSEPPE TATARELLA

Fuochi: tipi, spazi e “tempi moderni” è il tema dell’incontro con Pietrangelo Buttafuoco promosso dalla Fondazione Giuseppe Tatarella per sabato prossimo, 16 marzo, alle ore 18, nella sala consigliare del Comune di Bari.

Alla conversazione, oltre allo scrittore siciliano, prenderanno parte il senatore Nicola Buccico, il professor Giuseppe Incardona e il giornalista Michele De Feudis.

La conversazione con Buttafuoco verterà sui temi del suo ultimo libro, “Fuochi” (edito da Vallecchi), che raccoglie le riflessioni dell’autore su luoghi (la Sicilia, il Sud, l’Eurasia), personaggi (politici di destra e di sinistra, ma anche il cantautore Paolo Conte o il musicologo Paolo Isotta), e prospettive geopolitiche dell’Italia. Si tratta di analisi controcorrente che disegnano orizzonti oltre i confini nazionali (rivolte a oriente) e rinfocolano la tensione ideale per la missione della civiltà italiana, anche in anni nei quali la sovranità nazionale è fortemente limitata dall’Europa delle burocrazie e dallo strapotere della finanza apolide.

Pietrangelo Buttafuoco (Catania 1963), scrittore e giornalista cresciuto al Secolo d’Italia, ha scritto per Il Foglio, Il Giornale e la Repubblica nonché ha condotto le trasmissioni tv su La7 “Giarabub” e “Otto e mezzo”. “Fuochi” (Vallecchi) è l’ultima pubblicazione dopo i romanzi “Le uovo del drago” e “L’ultima del diavolo” (Mondadori), “Il lupo e la luna” (Bompiani), oltre ai saggi “Fogli consanguinei” (Ar), “Cabaret Voltaire” (Bompani).

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Angelo Mellone

In Incontri d'autore,Iniziative della Fondazione il

Locandina Mellone

Ospite del terzo appuntamento organizzato dalla Fondazione Giuseppe Tatarella, nell’ambito del circuito “incontri d’autore”, è stato il giornalista, scrittore e dirigente Rai Angelo Mellone, autore di Acciaiomare, edito da Marsilio. Il libro, incentrato su Taranto e l’Ilva, è stato interpretato in forma di reading teatrale sul palco del teatro Forma di Bari, dall’autore, Raffaella Zappalà, Carlo De Marinis e Marco Zampetti. Il racconto di Mellone, il solo ad andare contro corrente e a difendere, nero su bianco, l’importanza del siderurgico più grande d’Europa, è dedicato ai 500 morti dell’Ilva tra cui suo padre.

Ecco la videointervista da noi realizzata.

 

 

Locandina

Invito

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Pietrangelo Buttafuoco

In Incontri d'autore,Iniziative della Fondazione il

Locandina Buttafuoco

Fuochi: tipi, spazi e “tempi moderni” è il tema dell’incontro con Pietrangelo Buttafuoco promosso dalla Fondazione Tatarella nella giornata di sabato 16 marzo, alle ore 18, nella sala consigliare del Comune di Bari.

Alla conversazione, oltre allo scrittore siciliano, hanno preso parte il senatore Nicola Buccico, il professor Giuseppe Incardona e il giornalista Michele De Feudis.

Ecco la videointervista da noi realizzata.

 

 

Locandina

Invito

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Veneziani per la Fondazione Giuseppe Tatarella

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Bari, 24 gennaio 2013

VENEZIANI PER LA FONDAZIONE GIUSEPPE TATARELLA

Parte la Fondazione Giuseppe Tatarella.

Sarà Marcello Veneziani a inaugurare sabato 26 gennaio alle ore 19.00 presso l’Aula Consiliare del Comune di Bari il ciclo di appuntamenti “incontri d’autore”. Tema della discussione “Dio, Patria e Famiglia. Tre passi oltre il nichilismo”. Con Veneziani discuteranno il sen. Nicola Buccico, prof. Giuseppe Incardona e il dott. Triggiani Manlio.

Dopo il dibattito sarà inaugurata la sede della Fondazione Giuseppe Tatarella in via Piccinni, 97.

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Anniversario Tatarella

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Bari, 4 gennaio 2013

ANNIVERSARIO TATARELLA: UNA S. MESSA AD INIZIATIVA DELLA FONDAZIONE.

Cade in questi giorni il 14.mo anniversario della scomparsa di Giuseppe Tatarella, deputato pugliese ( di Cerignola, ma barese d’adozione ), prima del Msi e poi di An. Di quest’ultima formazione fu, anzi, l’ideatore, promotore e fondatore, insieme a Gianfranco Fini.

Tatarella si spese molto anche per l’unità del centro destra, tanto da essere indicato come “il ministro dell’armonia”, ma seppe guardare anche lontano, coniando la formula di “oltre il Polo”. Ancora oggi si avverte forte il suo insegnamento e tutti gli uomini della destra,  pur divisi e dispersi, continuano a richiamarsi alla sua figura, lamentandone la mancanza.

La Fondazione, che porta il suo nome, lo ricorderà con una Santa Messa giovedì 7 febbraio alle ore 19.00 nella Chiesa di San Ferdinando.

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