Regolamento borse di studio 2013/2014

In Comunicati stampa il

Bari, 30 settembre 2013

È stato presentato questa mattina in Consiglio regionale il regolamento per partecipare all’assegnazione delle cinque borse di studio per l’anno scolastico 2013/2014 messe a disposizione dalla ‘Fondazione Giuseppe Tatarella’.

L’obiettivo è quello di aiutare gli studenti meritevoli e bisognosi ad intraprendere gli studi universitari.

Due i criteri di selezione previsti per le cinque borse di studio del valore di 1.200 euro ciascuna. Innanzitutto il criterio meritocratico, ovvero una media minima di 8/10 conseguita nell’anno scorso, e quello economico, con una preferenza, a parità di altri criteri, agli studenti maggiormente bisognosi del territorio della provincia di Bari e Bat.

Le borse di studio, come, sottolineato dall’on.le Salvatore Tatarella, saranno riservate agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori statali delle province di Bari e Bat, ed in tale ambito a coloro che abbiano conseguito, nel corso dell’anno precedente, una media di votazione non inferiore a 8/10.
Ad aprire la conferenza stampa di presentazione, la prof.ssa Angela Filipponio, vedova dell’On.le Giuseppe Tatarella, che si è soffermata sull’importanza che riveste la scuola, come promotrice culturale, evidenziando anche le difficoltà con le quali essa è costretta a convivere.

“Per definizione l’uomo è un essere culturale – ha dichiarato Angela Filipponio – dobbiamo coltivare quello che siamo.  L’Italia, per la millenaria civiltà, potrebbe essere definita come il “Paese della cultura”. Noi della Fondazione riteniamo che l’istruzione sia il tema dei temi, che purtroppo è diventato il problema dei problemi. In tal senso le borse di studio sono gocce nel mare ma è anche vero che il mare è formato da gocce”.

Nel corso della conferenza stampa è intervenuto il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna: “Ritengo che investire nella cultura – ha affermato – sia la chiave di volta per aiutare i ragazzi a crescere e per uscire dalla crisi”. Il Presidente ha voluto poi ricordare  Giuseppe Tatarella: “Tra di noi c’era un rapporto intenso. Aveva uno spiccato senso della politica, di rispetto delle istituzioni.  Le nostre divergenze non sono state mai motivo di scontro. Viveva all’insegna del piacere di essere al servizio della comunità, e spesso partendo anche da posizioni diverse, si lavorava per convergere sulle soluzioni migliori per tutta la città. È stato il periodo della politica della responsabilità”.

La manifestazione si è conclusa con gli interventi dell’assessore all’innovazione tecnologica del Comune di Bari, Mara Giampaolo e dell’assessore provinciale Sergio Fanelli, che hanno ricordato la figura di Giuseppe Tatarella, come “un uomo speciale”, “un padre per tutti, un esempio di perfetta armonia”. “Le borse di studio intitolate a Giuseppe Tatarella – ha concluso Fanelli – portano nel suo nome un contributo positivo per i giovani”.

A partire da oggi sul sito della fondazione (www.fondazionetatarella.it) è possibile scaricare la domanda di partecipazione ed il regolamento, che devono essere spedite o consegnate a mano alla Segreteria della Fondazione, in via Piccinni, 97 dalle ore 10 alle ore 12, dal lunedì al venerdì, oppure spedite via posta elettronica a fondazionetatarellagiuseppe@gmail.com.

Per concorrere alle borse di studio, i candidati devono presentare alla Segreteria della fondazione un elaborato della lunghezza di almeno dieci cartelle su un argomento scelto dalla Fondazione.

Tutti gli elaborati verranno esaminati, in forma anonima, da una giuria composta da nove componenti scelti dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bari, la Commissione Cultura del Comune di Bari, i patrocini di Regione Puglia, Provincia di Bari, Provincia Bat, Comune di Bari, con il contributo di Primadonna e la collaborazione di Publimediasud.

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