Protocollo Fantasma – recensione di Franco Metta

In Recensioni il

Protocollo fantasma

              PROTOCOLLO FANTASMA

                 di WALTER MOLINO

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella seconda di copertina si annuncia un testo in cui si intrecciano romanzo, analisi giornalistica e atti processuali.
Il romanzo non l’ho trovato.
Ho trovato atti, testimonianze analisi, che non hanno nulla di romanzesco.
E questo e’ agghiacciante.
Il protocollo fantasma e’ un documento anonimo, ma molto inquietante,
indirizzato al PM Di Matteo, nel quale, tra l’altro, si legge che: “Vi sono uomini delle istituzioni che vi stanno sorvegliando”.
” Il covo di Riina e’ stato visitato prima per portare via l’archivio”.
Dentro al libro trovate tutto quello che occorre sapere per capire cosa si intende e cosa nasconde la cosiddetta trattativa Stato / Mafia.
Ma anche le prove della esistenza di un protocollo, segreto, tra Dipartimento della Amministrazione della Giustizia ed ex Sisde.
Un accordo che esclude la Magistratura.
Brani della requisitoria del PM Di Matteo, con la quale si chiese la condanna del Generale Mori.
Poi assolto, perche’ il fatto non costituisce reato, non perche’ il fatto non sussiste.
Cosi’ – magari – Vi capita di comprendere finalmente in cosa consista questo fatto, esistente, ma non costituente reato.
Elementi di giallo presenti copiosamente.
Un giallo e’ la morte di Attilio manca, urologo di 34 anni.
Il problema e’ che di giallo si tingono, non pregevoli fantasie romanzesche, ma impressionanti fatti di cronaca.
Del romanzo resta solo lo stile: scorrevole, fluido, piacevole.
Tutto il resto, purtroppo, non e’ frutto di invenzione.
Leggetelo.
Il giorno dopo vi sentirete leggermente inquieti.
Con una sgradevole sensazione di pericolo nel cuore.

 

Franco Metta
Per la Fondazione Giuseppe Tatarella