Piazza Umberto: salvaguardiamo il patrimonio arboreo

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Bari, 09 ottobre 2014

PIAZZA UMBERTO: SALVAGUARDIAMO IL PATRIMONIO ARBOREO

Su Piazza Umberto si parla da tempo, si chiede maggiore sorveglianza e pulizia, si programmano lavori di rifacimento edilizio, ma forse bisognerebbe prima salvaguardare il patrimonio arboreo della piazza, che è la sua vera ricchezza.

Secondo la UDA, l’Associazione  per il decoro urbano aderente alla Fondazione Tatarella, sarebbe necessario un intervento generale di salvaguardia di tutti gli alberi della Piazza, alcuni dei quali hanno bisogno di interventi urgenti. In attesa, pertanto, di un piano generale che, comunque, va messo in cantiere entro il corrente anno, il Presidente della UDA, avv. Mario Ferorrelli, ha scritto al Sindaco, segnalandogli la necessità e l’urgenza di un intervento straordinario e immediato su un albero particolarmente importante, che ha bisogno di essere liberato dai polloni e dall’asfalto, che minacciano e

danneggiano il suo apparato radicale.

Si tratta di un maestoso esemplare di fitolacca (Phytolacca dioica L.) che avrebbe avuto bisogno di maggior spazio per crescere in maniera equilibrata. Il tronco, infatti, nel tempo si è inclinato, allontanandosi dalle chiome dei lecci, per cercare la luce. Come dimostrano le foto, oggi è vistosamente minacciato e danneggiato dall’asfalto che ingabbia il suo apparato radicale e che, sia detto per inciso, abbrutisce tutta la piazza.
Trattasi di una pianta molto particolare, un sempreverde originario del Sud America, che, nonostante la sua origine tropicale, ha sviluppato un tronco monumentale e una notevole chioma. L’intervento a sua difesa, da far eseguire da mano esperta, consiste nella potatura ed eliminazione di branche e rami secchi; nella eliminazione dei polloni basali; nella rimozione dell’asfalto visibilmente sollevato dall’apparato radicale; nella riconfigurazione dell’aiuola, senza montaggio di cordoli di bordo; nella integrazione di terreno vegetale e concimazione. Secondo Ferorelli si tratta di un intervento anche di minimo importo, non superiore a 1000 euro. Spesa che l’Amministrazione comunale può disporre ad horas, salvando un magnifico esemplare arboreo, probabilmente piantumato negli anni ‘50.

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