Ammazziamo il gattopardo – recensione di Franco Metta

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Ammazziamo il gattopardo

                    AMMAZZIAMO IL GATTOPARDO

                        di ALAN FRIEDMAN.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fossi Friedman, sarei grandemente incavolato.
Friedman e’ un importante giornalista economico.
Come ogni critico di prosa, aspira a mettere in scena una propria commedia.
Come ogni critico cinematografico, aspira a girare un film suo.
Volete che un giornalista economico non aspiri a produrre una propria ricetta economica ?
E Friedman una ricetta ce l’ha.
Una proposta la fa.
Dieci punti per risollevare l’economia italiana.
Una proposta completa, ben articolata, che  sul finire del testo illustra, passaggio per passaggio.
Debbo aggiungere, in maniera molto, ma molto chiara e convincente.
Ma………..
Il Friedman economista non se lo fila nessuno.
Per la sua ricetta, meno interesse che per quelle di Masterchef.
A tutti interessano gli scoop, gli spetteguless, i retroscena inconfessati.
E non senza ragione.
Il racconto del giorno piu’ lungo di Prodi, quello in cui si sveglio’ Presidente della Repubblica, e’ di un interesse assoluto.
Idem dicasi del racconto di come il Presidente Napolitano liquido’ Berlusconi.
Ma di questi e di altri temi sapete tutto, ne hanno parlato giornali e tivvu’ senza soste.
Ma leggete come li racconta Friedman senza un imbecille di conduttore che lo interrompa ad ogni istante.
Una lettura interessante e piacevolissima.
Sintassi e grammatica onorate e rispettate.
Periodi costruiti sempre privilegiando la chiarezza e la efficacia del racconto.
Con una collana di aneddoti brillantissimi.
Il migliore dei quali e’ il ricordo di come D’Alema, con insospettato provincialismo, gli abbia voluto dire che lo leggeva quotidianamente, in inglese, ca va sans dire, sull’ “Herald Tribune”.
Quotidiano sul quale Friedman non scriveva piu’ da oltre dieci anni.
Ahi ahi Massimo.
Soldi spesi bene, di sicuro, dunque.
Qualcosa per Noi ? Di utile, da usare come lezione, come citazione qui da Noi ?
Dove Noi sta per Cerignola e per Cicogna.
Ma sicuro. Che ne pensate di:
“Per uscire dal tunnel di questi anni, di questi ultimi decenni, che ci hanno fatto perdere non una ma due generazioni, per inventarci un futuro migliore, dobbiamo metterci insieme e decidere collettivamente di commettere l’atto finale che possa liberarci e far scatenare tutta la fantasia, l’energia, il potenziale di questo Paese. Il tempo del rinvio e’ scaduto. Dobbiamo ammazzare il Gattopardo”.

Franco Metta
Per la Fondazione Giuseppe Tatarella.