Chi siamo

Chi siamo

A differenza di quanto avvenuto a sinistra non esistono archivi ufficiali dei partiti e movimenti politici ascrivibili alla destra e al centrodestra, non esiste un archivio ufficiale del Msi o di An. Se si eccettua il lavoro svolto in tal senso dalla Fondazione Spirito – De Felice, non c’è nulla finalizzato a tramandare il senso di un impegno politico. Nessuno ha svolto un ruolo indispensabile per la storia d’Italia, quello di conservare il patrimonio della destra italiana.

Per questi motivi su impulso di Salvatore Tatarella è nata una Fondazione che si richiama alla destra e al centrodestra italiano. Si tratta della Fondazione Giuseppe Tatarella dedicata al padre della destra democratica italiana riferimento di tutto il centrodestra italiano e dei moderati.

In un articolo pubblicato su “Il Tempo” il 9 febbraio del ’99, giorno della scomparsa di Pinuccio Tatarella e intitolato “Dal suo archivio si ricostruirà la storia della destra”, Gino Agnese ricordava come Tatarella, “apparentemente disordinato era invece accurato, conservava tutto e aveva una memoria fenomenale.” Quando si vorrà scrive più puntualmente la storia della destra tra il 1950 ed oggi, e non solo della destra, bisognerà – continuava Agnese – dare un’occhiata alle carte di Tatarella, che collezionò tutta una serie di giornali, giornaletti, riviste, rivistine, volantini e manifesti. E lettere, biglietti e bigliettini, spesso autorevolmente firmati, indirizzati a questo politico prematuramente scomparso, che ben si sarebbe cimentato con le novità del ventunesimo secolo”.

Chi ha partecipato, con diversi volontari, alla due giorni di trasloco dell’infinito archivio di Pinuccio Tatarella può testimoniarne la rilevanza dei documenti e dei fascicoli riguardanti politici, personaggi pubblici, argomenti e temi importanti. Interi scatoloni contenenti numerosi faldoni.

Per questo, per conservare questo enorme patrimonio politico ed ideale di documenti di Pinuccio Tatarella, ai quali si sono aggiunti quelli del fratello Salvatore, Sindaco, più volte parlamentare europeo, lascito di una vita intera dedicata alla politica e alle istituzioni, e per mantenere vivo il loro insegnamento politico anche al fine tramandarlo alle future generazioni svolge la sua attività a Bari la “Fondazione Giuseppe Tatarella”.

La “Fondazione Giuseppe Tatarella” è intitolata a Giuseppe “Pinuccio” Tatarella (1935-1999) già Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, fiero esponente del meridionalismo missino, padre nobile e costruttore di Alleanza Nazionale, teorico di una idea inclusiva e dialogante del centrodestra italiano.

E’ stata fondata, con finalità esclusivamente culturali Salvatore Tatarella, recentemente scomparso, che ha tracciato le linee guida del progetto della Fondazione con un programma variegato e poliedrico, come la personalità dell’uomo a cui è intitolata. L’amore per la cultura, la passione per la politica, il confronto serrato, ma corretto, la vocazione alla formazione dei giovani, la crescita del Mezzogiorno e della Puglia in particolare, l’attenzione al Mediterraneo e all’Europa, lo studio della storia, la conservazione delle radici e dei valori della destra italiana, la solidarietà, ancorata a una peculiare sensibilità sociale, sono i cardini valoriali del programma. Valori modulati sempre nel segno del rispetto delle idee, della valorizzazione costruttiva delle differenze, della fiducia nella partecipazione popolare e nella democrazia.

Dal 2013 ad oggi, grazie all’impegno intenso ed appassionato del suo Fondatore, con poche risorse economiche, frutto esclusivamente di elargizioni di privati cittadini, la Fondazione ha realizzato svariate iniziative dell’ambizioso programma che hanno riscontrato il favore del pubblico.

Inoltre, ospita nella propria sede il primo nucleo della Biblioteca, che partecipa al polo SBN “Terra di Bari”, composta di oltre 11.000 volumi catalogati nonchè l’Archivio della destra pugliese, con l’intento di raccogliere altri fondi archivistici in tutta Italia per costruire la storia documentata della destra italiana e conservarne la memoria.

La Fondazione intende continuare ed incrementare la propria attività culturale, nel ricordo di Pinuccio e Salvatore Tatarella, due cittadini pugliesi protagonisti della politica regionale, nazionale ed europea degli ultimi anni, che hanno coniugato la loro passione politica con l’amore per la buona politica e per il territorio.

con giubilei

FRANCESCO GIUBILEI NUOVO PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TATARELLA

Fabrizio Tatarella e Lorenzo Ranieri Vice. Buttafuoco alla guida del Comitato Scientifico

È il giovanissimo Francesco Giubilei il nuovo Presidente della Fondazione Tatarella. Giubilei, 26 anni, editore e autore già di sei libri, tra i quali Storia del pensiero conservatore e Leo Longanesi. Il Borghese conservatore, ha fondato la rivista Nazione Futura.

Dopo la scomparsa il 28 gennaio di Salvatore Tatarella, Fondatore ed anima della Fondazione Tatarella, è stato ricomposto anche il nuovo Consiglio di Amministrazione.

Il nuovo Cda della Fondazione Tatarella è composto, oltre che Giubilei, dal Vice Presidente Fabrizio Tatarella, avvocato, figlio di Salvatore che succede al padre nella qualità di Fondatore della Fondazione, da Lorenzo Ranieri, noto e stimato imprenditore, patron di Villa Romanazzi Carducci, Vice Presidente Vicario, dalla Professoressa Angiola Filipponio, moglie di Pinuccio e dalla imprenditrice Anna Tatarella, figlia di Nicola, Presidente della Tatarella Distribuzione Spa.

Il predecessore di Giubilei, l’avvocato Nicola Emilio Buccico è il nuovo Presidente Emerito della Fondazione Tatarella, mentre l’avvocato Giuseppe Valentino, Presidente della Fondazione An, è stato nominato Presidente onorario. Il ragioniere Giovanni Furioso e il dottore commercialista Massimo Scannicchio sono i revisori contabili.

Pietrangelo Buttafuoco è il Presidente del Comitato Scientifico del quale fanno parte gli storici Giuseppe Parlato, Presidente della Fondazione Spirito – De Felice, Francesco Perfetti, Giovanni Orsina, Gaetano Quagliariello, Presidente della Fondazione Magna Charta, il Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, gli intellettuali Marcello Veneziani, Giuseppe Valditara, Gennaro Malgieri, Giulio Tremonti, Francesco Ferri, Presidente del Centro Studi del pensiero liberale, Adolfo Urso, Presidente della Fondazione Fare Futuro, il politologo Alessandro Campi, il componente del Cda della RAI e direttore de L’Opinione Arturo Diaconale, i giornalisti Gennaro Sangiuliano, Vice Direttore Tg1, Paolo Messa, Angelo Mellone, i costituzionalisti Beniamino Caravita di Toritto, Giuseppe De Vergottini, Giovanni Guzzetta, ma anche, per la prima volta, intellettuali non di centrodestra come Giuseppe Caldarola e Giuseppe Vacca, della Fondazione Gramsci. Nel Comitato scientifico figurano anche Antonio Uricchio Rettore dell’Università degli Studi di Bari, con cui la Fondazione Tatarella ha stipulato un Protocollo d’intesa, e i costituzionalisti pugliesi Raffaele Guido Rodio, Ignazio Lagrotta.