Fondazione Giuseppe Tatarella

Assegnate le cinque borse di studio della Fondazione Tatarella

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Conferenza stampa

Bari, 11 aprile 2014

Assegnate le cinque borse di studio della Fondazione Tatarella

Sono:

  • Coropulis Stefano – Bari (Liceo Scientifico Arcangelo Scacchi);
  • Rizzi Annalisa – Barletta ( Liceo Scientifico Carlo Cafiero);
  • Rotondo Francesca – Bari (Istituto Magistrale Bianchi Dottula);
  • Leccese Antonella Chiara – Bitonto ( Liceo Classico Carmine Sylos);
  • Pierro Grazia – Bitonto (Liceo Scientico Galileo Galilei)

i cinque vincitori delle prime borse di studio intitolate all’on. Giuseppe Tatarella. Sono state consegnate ieri in una gremitissima sala di Villa Romanazzi Carducci, alla presenza di tutta la Commissione valutatrice, presieduta dal giornalista Attilio Romita.
A tutti i partecipanti sono stati consegnati un attestato di partecipazione e una medaglia ricordo, mentre ai vincitori sono andate una targa ricordo e un assegno di milleduecento euro.
Alla cerimonia, introdotta da Angiola Filipponio Tatarella e Attilio Romita, hanno portato il loro saluto anche l’assessore Sergio Fanelli, in rappresentanza dell’Amministrazione provinciale e l’assessore Rocco De Franchi, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale. La serata è stata allietata da un accompagnamento musicale de La Porta d’Oriente.
Con il prossimo anno scolastico la Fondazione metterà in palio altre cinque borse di studio.

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Attilio Romita, presidente della commissione esaminatrice per le borse di studio della Fondazione Tatarella

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Conferenza stampa

Bari, 29 novembre 2013

Attilio Romita, presidente della commissione esaminatrice per le borse di studio della Fondazione Tatarella

È Attilio Romita il Presidente della Commissione giudicatrice per l’assegnazione delle borse di studio messe in palio dalla Fondazione Tatarella. Lo ha deciso il Consiglio di Amministrazione, che ha ringraziato il Caporedattore  del Tg regionale per aver accettato l’invito della Fondazione.

La Commissione, che sarà composta da altri otto componenti, fra giornalisti e docenti, selezionerà cinque componimenti da premiare, fra gli oltre duecento  pervenuti sino ad oggi. Si rammenta che il termine ultimo per inviare la domanda di partecipazione scade il 30 novembre, mentre gli elaborati, non firmati e in busta chiusa, dovranno essere consegnati dal 2 al 16 dicembre, dalle ore 10.00     alle ore 12.00 presso la sede della Fondazione Tatarella, in via Piccinni 97.

La premiazione avverrà nel corso di una pubblica cerimonia il  14  febbraio 2014.

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Scade il 30 novembre il bando per le borse di studio Tatarella

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Conferenza stampa

Bari, 15 novembre 2013

SCADE IL 30 NOVEMBRE IL BANDO PER LE BORSE DI STUDIO TATARELLA

Scade il 30 novembre prossimo il termine ultimo per partecipare all’assegnazione delle cinque borse di studio intitolate all’on. Giuseppe Tatarella e riservate agli studenti dell’ultimo anno di corso delle scuole medie superiori. I concorrenti dovranno redigere un loro elaborato, scegliendo una delle tre tracce, scaricabili dal sito della fondazione, www.fondazionegiuseppetatarella.it .

Gli elaborati, non firmati, dovranno essere consegnati presso la sede della Fondazione in Bari alla

via Piccinni, 97 dal giorno 2 al giorno 16 dicembre, ogni giorno escluso i festivi dalle ore 10.00 alle ore 12.00.

I dati del candidato verranno inseriti in una seconda busta, che verrà chiusa e sigillata al momento della consegna dell’elaborato.

A ogni elaborato viene assegnato un numero d’ordine corrispondente alla busta contenente le sue generalità e annotato in un registro.

Ogni borsa di studio ha il valore di 1200 euro. La premiazione avverrà nel corso di una pubblica cerimonia nel prossimo mese di febbraio. Le borse di studio si avvalgono del patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia, delle Amministrazioni Provinciali Bari e Bat, del Comune di Bari, delle Università Aldo Moro, Politecnico e Lum Jean Monnet, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Assostampa di Puglia. L’organizzazione del progetto è curata dalla società Publimediasud e si avvale della sponsorizzazione della società Primadonna collection.

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Fondazione Tatarella, pubblicate le tracce.

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Conferenza stampa

Bari, 31 ottobre 2013

Fondazione Tatarella, pubblicate le tracce.

Per le domande termine prorogato al 30 novembre.

Europa, Mezzogiorno e condizione giovanile. Questi gli argomenti scelti per le cinque borse di studio della Fondazione Tatarella. “Abbiamo individuato tre temi, ha sottolineato il Presidente Buccico, che incrociano il programma di lavoro della Fondazione per il 2014. Sono tre temi di grande attualità e ci aspettiamo una buona risposta da parte dei giovani concorrenti. Su richiesta di alcuni Dirigenti scolastici”, ha aggiunto Buccico, “abbiamo anche prorogato al 30 novembre 2013 il termine per la presentazione delle domande. Gli elaborati, invece, dovranno essere consegnati entro e non oltre il 16 dicembre 2013”.

Le borse di studio hanno un valore di 1200 euro cadauna, pari al costo medio di iscrizione al primo anno di corso universitario. Ogni concorrente dovrà presentare un elaborato di almeno dieci cartelle dattiloscritte su uno dei seguenti temi:

1) La grave crisi economica sta mettendo a rischio il processo di unificazione europea, che ha garantito all’Europa il più lungo periodo di pace, stabilità e sviluppo della sua storia millenaria. Sarebbero necessarie decisioni forti e coraggiose verso una maggiore integrazione europea, ma delusioni, dubbi e paure stanno risvegliando e rafforzando antichi e preoccupanti egoismi nazionali e territoriali. L’Europa sembra ferma in mezzo a un guado. Tornare indietro sarebbe difficile e rischioso. Occorrono, invece, riforme urgenti, che rafforzino l’Unione europea, abbattendo ogni residua disuguaglianza e discriminazione. Serve al più presto un’Europa politica, che parli una sola voce in tema di difesa, immigrazione, fisco, previdenza, economia, lavoro, ricerca, istruzione, energia e politica estera. Quali ostacoli e quali resistenze dovrà superare e in quali modi e tempi il processo di unificazione europea potrà giungere a conclusione con la nascita degli Stati Uniti d’Europa?

2) L’ultimo rapporto Svimez fotografa drammaticamente le accresciute difficoltà del Sud, in termini di disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile, decremento del Pil, gap infrastrutturale e qualità della vita. Come e dove occorre intervenire per impedire che si allarghi il fossato fra le “due Italie” e favorire l’atteso sviluppo del Mezzogiorno? In particolare, il Mezzogiorno deve conservare il suo tessuto industriale, investendo in ricerca e innovazione e con modalità più rispettose dell’ambiente, della salute e della sicurezza, e/o puntare maggiormente sulla bellezza del paesaggio, la ricchezza di beni artistici e architettonici del territorio, la cultura, l’agricoltura, la gastronomia e il turismo? Inoltre, in che maniera e in che misura il modo di essere meridionali, che sino ad oggi ha contribuito al declino del Sud, può diventare la leva del suo riscatto?

3) Dilaga in Italia, ma non solo, il fenomeno dei NEET, i giovani che non studiano e non lavorano. Per la prima volta nel dopoguerra le nuove generazioni sembrano destinate ad avere livelli di benessere e prospettive di lavoro inferiori a quelle godute dalle generazioni precedenti. La fuga dall’Italia, e in modo particolare dal Mezzogiorno, è diventata l’opzione obbligata e preferita di giovani lavoratori e laureati. Oltre alla crisi dei sistemi di welfare, contribuiscono a questa situazione l’eccessiva rigidità del mercato del lavoro, la generalizzata mancanza di meritocrazia, un sistema formativo ingessato e lontano dalle dinamiche produttive, insufficienti investimenti in ricerca e innovazione, la scarsa concorrenza, ostacolata dalla tutela di antiche rendite di posizione e da una legislazione contraddittoria e farraginosa. Come uscirne? In particolare, come riattivare “l’ascensore sociale”, facilitare la circolazione del sapere, rompere le gabbie e i legacci della burocrazia, delle banche, delle lobby e delle corporazioni? Come introdurre maggiore concorrenza e vere regole meritocratiche, che consentano ai giovani, che hanno ingegno, fantasia, creatività e voglia d’impresa, di realizzare i loro sogni?

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Presentato in Consiglio regionale il regolamento per l’assegnazione delle borse di studio

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Borse di studio 2013

Bari, 30 settembre 2013

È stato presentato questa mattina in Consiglio regionale il regolamento per partecipare all’assegnazione delle cinque borse di studio per l’anno scolastico 2013/2014 messe a disposizione dalla ‘Fondazione Giuseppe Tatarella’.

L’obiettivo è quello di aiutare gli studenti meritevoli e bisognosi ad intraprendere gli studi universitari.

Due i criteri di selezione previsti per le cinque borse di studio del valore di 1.200 euro ciascuna. Innanzitutto il criterio meritocratico, ovvero una media minima di 8/10 conseguita nell’anno scorso, e quello economico, con una preferenza, a parità di altri criteri, agli studenti maggiormente bisognosi del territorio della provincia di Bari e Bat.

Le borse di studio, come, sottolineato dall’on.le Salvatore Tatarella, saranno riservate agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori statali delle province di Bari e Bat, ed in tale ambito a coloro che abbiano conseguito, nel corso dell’anno precedente, una media di votazione non inferiore a 8/10.

Ad aprire la conferenza stampa di presentazione, la prof.ssa Angela Filipponio, vedova dell’On.le Giuseppe Tatarella, che si è soffermata sull’importanza che riveste la scuola, come promotrice culturale, evidenziando anche le difficoltà con le quali essa è costretta a convivere.

“Per definizione l’uomo è un essere culturale – ha dichiarato Angela Filipponio – dobbiamo coltivare quello che siamo.  L’Italia, per la millenaria civiltà, potrebbe essere definita come il “Paese della cultura”. Noi della Fondazione riteniamo che l’istruzione sia il tema dei temi, che purtroppo è diventato il problema dei problemi. In tal senso le borse di studio sono gocce nel mare ma è anche vero che il mare è formato da gocce”.

Nel corso della conferenza stampa è intervenuto il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna: “Ritengo che investire nella cultura – ha affermato – sia la chiave di volta per aiutare i ragazzi a crescere e per uscire dalla crisi”. Il Presidente ha voluto poi ricordare  Giuseppe Tatarella: “Tra di noi c’era un rapporto intenso. Aveva uno spiccato senso della politica, di rispetto delle istituzioni.  Le nostre divergenze non sono state mai motivo di scontro. Viveva all’insegna del piacere di essere al servizio della comunità, e spesso partendo anche da posizioni diverse, si lavorava per convergere sulle soluzioni migliori per tutta la città. È stato il periodo della politica della responsabilità”.

La manifestazione si è conclusa con gli interventi dell’assessore all’innovazione tecnologica del Comune di Bari, Mara Giampaolo e dell’assessore provinciale Sergio Fanelli, che hanno ricordato la figura di Giuseppe Tatarella, come “un uomo speciale”, “un padre per tutti, un esempio di perfetta armonia”. “Le borse di studio intitolate a Giuseppe Tatarella – ha concluso Fanelli – portano nel suo nome un contributo positivo per i giovani”.

A partire da oggi sul sito della fondazione (www.fondazionetatarella.it) è possibile scaricare la domanda di partecipazione ed il regolamento, che devono essere spedite o consegnate a mano alla Segreteria della Fondazione, in via Piccinni, 97 dalle ore 10 alle ore 12, dal lunedì al venerdì, oppure spedite via posta elettronica a fondazionetatarellagiuseppe@gmail.com.

Per concorrere alle borse di studio, i candidati devono presentare alla Segreteria della fondazione un elaborato della lunghezza di almeno dieci cartelle su un argomento scelto dalla Fondazione.

Tutti gli elaborati verranno esaminati, in forma anonima, da una giuria composta da nove componenti scelti dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bari, la Commissione Cultura del Comune di Bari, i patrocini di Regione Puglia, Provincia di Bari, Provincia Bat, Comune di Bari, con il contributo di Primadonna e la collaborazione di Publimediasud.

CON PREGHIERA DI CORTESE PUBBLICAZIONE O NOTIZIA; GRAZIE      

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Regolamento borse di studio 2013/2014

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Conferenza stampa

Bari, 30 settembre 2013

È stato presentato questa mattina in Consiglio regionale il regolamento per partecipare all’assegnazione delle cinque borse di studio per l’anno scolastico 2013/2014 messe a disposizione dalla ‘Fondazione Giuseppe Tatarella’.

L’obiettivo è quello di aiutare gli studenti meritevoli e bisognosi ad intraprendere gli studi universitari.

Due i criteri di selezione previsti per le cinque borse di studio del valore di 1.200 euro ciascuna. Innanzitutto il criterio meritocratico, ovvero una media minima di 8/10 conseguita nell’anno scorso, e quello economico, con una preferenza, a parità di altri criteri, agli studenti maggiormente bisognosi del territorio della provincia di Bari e Bat.

Le borse di studio, come, sottolineato dall’on.le Salvatore Tatarella, saranno riservate agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori statali delle province di Bari e Bat, ed in tale ambito a coloro che abbiano conseguito, nel corso dell’anno precedente, una media di votazione non inferiore a 8/10.
Ad aprire la conferenza stampa di presentazione, la prof.ssa Angela Filipponio, vedova dell’On.le Giuseppe Tatarella, che si è soffermata sull’importanza che riveste la scuola, come promotrice culturale, evidenziando anche le difficoltà con le quali essa è costretta a convivere.

“Per definizione l’uomo è un essere culturale – ha dichiarato Angela Filipponio – dobbiamo coltivare quello che siamo.  L’Italia, per la millenaria civiltà, potrebbe essere definita come il “Paese della cultura”. Noi della Fondazione riteniamo che l’istruzione sia il tema dei temi, che purtroppo è diventato il problema dei problemi. In tal senso le borse di studio sono gocce nel mare ma è anche vero che il mare è formato da gocce”.

Nel corso della conferenza stampa è intervenuto il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna: “Ritengo che investire nella cultura – ha affermato – sia la chiave di volta per aiutare i ragazzi a crescere e per uscire dalla crisi”. Il Presidente ha voluto poi ricordare  Giuseppe Tatarella: “Tra di noi c’era un rapporto intenso. Aveva uno spiccato senso della politica, di rispetto delle istituzioni.  Le nostre divergenze non sono state mai motivo di scontro. Viveva all’insegna del piacere di essere al servizio della comunità, e spesso partendo anche da posizioni diverse, si lavorava per convergere sulle soluzioni migliori per tutta la città. È stato il periodo della politica della responsabilità”.

La manifestazione si è conclusa con gli interventi dell’assessore all’innovazione tecnologica del Comune di Bari, Mara Giampaolo e dell’assessore provinciale Sergio Fanelli, che hanno ricordato la figura di Giuseppe Tatarella, come “un uomo speciale”, “un padre per tutti, un esempio di perfetta armonia”. “Le borse di studio intitolate a Giuseppe Tatarella – ha concluso Fanelli – portano nel suo nome un contributo positivo per i giovani”.

A partire da oggi sul sito della fondazione (www.fondazionetatarella.it) è possibile scaricare la domanda di partecipazione ed il regolamento, che devono essere spedite o consegnate a mano alla Segreteria della Fondazione, in via Piccinni, 97 dalle ore 10 alle ore 12, dal lunedì al venerdì, oppure spedite via posta elettronica a fondazionetatarellagiuseppe@gmail.com.

Per concorrere alle borse di studio, i candidati devono presentare alla Segreteria della fondazione un elaborato della lunghezza di almeno dieci cartelle su un argomento scelto dalla Fondazione.

Tutti gli elaborati verranno esaminati, in forma anonima, da una giuria composta da nove componenti scelti dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bari, la Commissione Cultura del Comune di Bari, i patrocini di Regione Puglia, Provincia di Bari, Provincia Bat, Comune di Bari, con il contributo di Primadonna e la collaborazione di Publimediasud.

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Il programma 2013/14 della Fondazione Tatarella

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Conferenza stampa

Bari, 28 settembre 2013

Il programma 2013/14 della Fondazione Tatarella e il Regolamento delle borse di studio Giuseppe Tatarella. Presentazione in Regione.

Saranno presentati lunedì nella sala stampa del Consiglio regionale, gentilmente concessa dal Presidente Onofrio Introna, il ricco programma di iniziative politiche e culturali, predisposto dalla Fondazione Tatarella per il nuovo anno sociale 2013/14, e il Regolamento per l’assegnazione delle borse di studio intitolate all’on. GIUSEPPE TATARELLA.

L’appuntamento è per lunedì 30 settembre alle ore 11.00 in via Capruzzi .

Parteciperanno il Presidente avv. Nicola Buccico e i Consiglieri prof. Angela Filipponio Tatarella, ing. Lorenzo Ranieri e avv. Salvatore Tatarella.

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Con Vittorio Sgarbi e le borse di studio, parte il nuovo anno della Fondazione Tatarella

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Conferenza stampa

Il Regolamento per partecipare all’assegnazione delle cinque borse di studio messe in palio dalla Fondazione Giuseppe Tatarella sarà illustrato lunedì 30 settembre alle ore 11.00 presso la sala stampa del Consiglio regionale ( via Capruzzi, terzo piano ) dal Presidente sen. avv. Emilio Nicola Buccico. Le borse di studio sono riservate agli studenti dell’ultimo anno delle scuole medie superiori statali e parificate delle province di Bari e Bat ed hanno ottenuto il patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia, delle Amministrazioni Provinciali Bari e Bat, del Comune di Bari, delle Università Aldo Moro, Politecnico e Lum Jean Monnet , dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Assostampa di Puglia.

Mercoledì due ottobre, invece, sarà Vittorio Sgarbi a inaugurare il nuovo ciclo degli Incontri d’Autore, promosso dalla Fondazione. La conversazione di Vittorio Sgarbi, presentato dalla giornalista Antonella Rondinone, avrà al centro la figura di Cristo. Passando da Giotto a Jacopo Bassano, da Michelangelo a Caravaggio, Sgarbi accompagnerà il pubblico in un affascinante e interessante itinerario artistico e religioso, attraverso un’attenta descrizione di ogni singolo capolavoro. I dipinti che hanno fatto la storia dell’arte italiana saranno spiegati con la consueta maestria e brillantezza da uno dei maggiori critici italiani, che si cimenterà in un inedito viaggio nella mente degli artisti, regalandoci momenti di calda intensità. Occasione della conversazione sarà la presentazione dell’ultimo libro di Sgarbi “Nel nome del Figlio”. Edito da Bompiani.

CON PREGHIERA DI CORTESE PUBBLICAZIONE O NOTIZIA; GRAZIE

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